LASER Q-SWITCHED
I tatuaggi sono stati fin dall'antichità un fenomeno molto diffuso, che si è ulteriormente esteso negli ultimi anni.
I tatuaggi sono suddivisibili in 5 categorie:
Professionali
Amatoriali
Cosmetici
Da medicamenti
Post traumatici
Le modificazioni chimiche o di conformazione delle particelle colorate, così come la loro dislocazione fisica, spesso portano con il tempo ad un aspetto del tatuaggio è più sfocato incentivando così la loro rimozione.
I tatuaggi post traumatici e da medicamenti, invece sono naturalmente indesiderati per cui vogliono essere rimossi.
Nel corso del tempo sono state tentate molte tecniche di rimozione dei tatuaggi, inclusa l'incisione chirurgica, l'innesto cutaneo, la salabrasione, la dermoabrasione, lo sbiancamento chimico e la crioterapia.
Molti di questi metodi sono dolorosi e spesso causano infezioni, infiammazioni, formazioni di cicatrici ed alterazioni della pigmentazione.
Sono stati anche laser come il CO2 e ad Argon ma la risultante cicatrizzazione dovuta al danno termico non specifico ha reso questo tipo di trattamento inadeguato.
Un importante e rivoluzionario passo avanti per la rimozione dei tatuaggi è stato fatto con i laser Q.SWITCHED, che utilizzano una tecnica di rilascio dell'energia, per un tempo brevissimo nell'ordine di pochissimi nanosecondi.
I laser Q-SWITCH sono laser specifici per la rimozione dei tatuaggi, così come per il trattamento delle macchie cutanee.
I loro brevi impulsi e l'alta energia prodotta creano uno shock fotoacustico che frammenta le lesioni, in particolar modo i tatuaggi più densi.
Le particelle frammentate sono in seguito eliminate con la fagocitosi ed il drenaggio linfatico. Quando non sono eliminate diventano però invisibili ad occhio nudo perchè vengono spinte dentro strati più profondi del derma. In questo caso si può formare ad esempio un crosta sopra le lesioni pigmentate superficiali, con conseguente esfoliazione.
Trattamento per l'eliminazione
Il trattamento avviene in più sedute distanziate da almeno 4/5 settima l'una dall'altra.
Non è possibile stabilire il numero delle sedute dipendendo queste dalla profondità del pigmento, dai colori e da quanto tempo è stato fatto.
La seduta non è generalmente dolorosa ed è sufficiente applicare una crema anestetica un ora prima del trattamento.
Evitare assolutamente lampade ed abbronzatura nel mese precedente al trattamento e non assumere farmaci fotosensibilizzanti (antibiotici, diuretici ecc. ecc. ).
Post trattamento
Il trattamento produce un caratteristico sbiancamento ed è necessario applicare una pomata antibiotica sulla parte per alcuni giorni secondo i consigli dello specialista.
In fase di riepitelizzazione è utile applicare una pomata che velocizzi questa fase.
Assolutamente vietato sole e lampade per il primo periodo e proteggersi sempre con uno schermo solare totale, anche sotto i vestiti.
Con l'avanzare dei trattamenti la lesione di solito diventa più chiara, senza cicatrici residue. Per le lesioni pigmentate si notano cambiamenti di colore, di solito lo scurimento e talvolta la formazione di croste ed esfoliazione.
COSTI
Da 100 Euro a salire